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Il presidente della Provincia di Varese, 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐠𝐫𝐢𝐧𝐢, ha partecipato alla solenne inaugurazione del nuovo anno accademico dell'Università degli Studi dell'Insubria, la prima del sessennio della magnifica rettrice 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐏𝐢𝐞𝐫𝐫𝐨, nel ventisettesimo anno di vita dell'ateneo.

Segue l'intervento del Presidente:

"Gentili autorità accademiche, docenti, personale amministrativo, studentesse e studenti, ospiti illustri,

è con onore ed emozione che oggi ci ritroviamo insieme per inaugurare l’anno accademico e accogliere ufficialmente l’inizio del lavoro della nostra Rettrice Maria Pierro.

Questo momento segna non solo un passaggio istituzionale per la nostra Università dell’Insubria, ma anche l’avvio delle attività didattiche. L’inizio di un percorso dove dovrebbero abbondare visioni, impegno e rinnovamento.

Il mio intervento intende proprio porsi in quest’ultima considerazione.

Da Provincia di Varese in queste settimane è partito un dibattito cui la vostra, la nostra istituzione – è partner strategico. Il dibattito trasversale, ripreso da politici, imprenditori, industriali, professionisti del terzo settore, riguarda la possibilità e la volontà di questo territorio di dire la propria.  

Non si tratta solo di formare giovani dotati di sapere. L’Università può dare un grande contributo alla creazione del valore pubblico.

Penso ad argomenti come sanità, energia, ambiente sostenibile, digitalizzazione, intelligenza artificiale, ma anche a turismo, cultura e soprattutto al mondo del lavoro.

Che ruolo può avere l’Insubria in tale dibattito, che spazi di manovra?

In che ambiti l’Università può muovere ingranaggi utili alle trasformazioni del nostro territorio?  

Le Università sono un fondamentale fattore di sviluppo per la società e l'economia  dei territori in cui sono insediate. Un fattore di sviluppo:

  • per i giovani che formano. In un Paese sempre più anziano l'innovazione sta nel ricambio generazionale;
  • per l'impegno nella ricerca e per le idee che producono, potenzialmente in grado di fertilizzare il territorio e di tradursi anche in opportunità imprenditoriali.
  • per i circuiti che generano a livello nazionale, europeo, mondiale con le loro attività;
  • per il valore economico, sociale, artistico-culturale che producono e mettono a disposizione delle comunità di appartenenza.

Indispensabile, dunque, fare rete.

Costruire un’alleanza con l’Università è creare un ponte di fiducia, rispetto reciproco e collaborazione, mettendo il territorio al centro, sostenuto da una comunità che lo guida con attenzione e coerenza.

Buon lavoro a tutti noi!"

 

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Ufficio Stampa della Provincia di Varese

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Ultimo aggiornamento: 17-02-2025, 18:03