Contenuto
Provincia di Varese entra nel merito alla gestione del personale da parte degli enti provinciali, tema affrontato alla Camera dei Deputati con l’intervento in audizione da parte del presidente di Upi (Unione Province d’Italia) Pasquale Gandolfi inerente il decreto legge “Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni”.
Segue la nota del presidente della Provincia di Varese Marco Magrini.
Magrini: “Senza un intervento sul personale, le Province rischiano il blocco”
“La fotografia del pubblico impiego in Italia è chiara: siamo il fanalino di coda in Europa per numero di dipendenti pubblici rispetto alla popolazione. Come ha riportato il Sole 24 Ore: l’Italia ha 5,7 impiegati pubblici ogni 100 abitanti, contro i 6,1 della Germania, i 7,3 della Spagna, gli 8,1 del Regno Unito e gli 8,3 della Francia (Gianni Trovati “Dipendenti pubblici, Italia ancora ultima fra i big europei” - 22 gennaio 2025). Non si tratta solo di numeri: servono competenze adeguate, figure tecniche qualificate e strumenti per attrarre nuovi talenti nella pubblica amministrazione locale. Le Province non possono più permettersi di perdere personale qualificato. Da anni assistiamo a un costante svuotamento degli organici. Le Province hanno competenze fondamentali, dalla manutenzione delle scuole superiori e delle strade provinciali alla tutela ambientale, dagli appalti all’attuazione del PNRR. Se non si interviene subito, il rischio concreto è che interi settori vadano in sofferenza e che i servizi ai cittadini ne risentano sempre di più. La digitalizzazione aiuta, ma da sola non basta: senza investimenti sul personale non si può garantire una pubblica amministrazione efficiente e vicina ai territori.
Bisogna introdurre iniziative per garantire che le Province possano funzionare, come eliminare il tetto al salario accessorio per i dipendenti delle Province, perché non possiamo continuare a subire una disparità di trattamento rispetto alla PA centrale. Allo stesso tempo, va rivista la mobilità, introducendo un vincolo triennale per chi viene assunto, per evitare che le Province diventino solo un trampolino di lancio verso altri Enti. Chiediamo al Parlamento di modificare il decreto con misure concrete ed equilibrate: stipendi adeguati e nuove assunzioni per dare stabilità agli Enti locali prevedendo risorse certe e procedure semplificate per il reclutamento. Senza queste risposte, sarà difficile continuare a garantire servizi essenziali ai cittadini. Anche Provincia di Varese sposa e fa propria la voce fatta risonare all’Audizione presso le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro del Presidente di UPI Pasquale Gandolfi per assicurare anche alle Province e agli enti locali le stesse opportunità che il decreto garantisce alla PA centrale”.
In allegato la nota UPI e il relativo comunicato stampa sul Decreto - “Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni” (A.C. 2308) che è stata illustrata martedì 25 marzo in audizione presso le Commissioni Affari Costituzionali e Lavoro della Camera dal Presidente UPI Pasquale Gandolfi.
Allegati
A cura di
Questa pagina è gestita da
Persone
Ultimo aggiornamento: 28-03-2025, 11:59