Aree protette
Per Aree Protette si intendono tutti quei territori che per le loro particolari caratteristiche di interesse naturalistico, paesaggistico e/o storico-culturale, e, rispondendo a determinati criteri di legge, sono degne di tutela e protezione.
Gestione Aree Protette
Con la Direttiva Habitat (Direttiva 92/43/CEE) è stata istituita la rete ecologica europea "Natura 2000", un complesso di siti caratterizzati dalla presenza di habitat e specie animali e vegetali, di interesse comunitario (indicati negli allegati I e II della Direttiva) la cui funzione è quella di garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità presente sul continente europeo. L'insieme di tutti i siti definisce un sistema funzionalmente interconnesso: la rete non è costituita solamente dai singoli siti (ZPS, SIC e ZSC), ma anche da quei territori indispensabili per le connessioni ecologiche tra ambiti a elevata naturalità, distanti spazialmente, ma vicini ecologicamente.
All'interno delle Aree protette, talvolta definite quali oasi naturali, sono proibite le azioni che possano in qualche modo danneggiarne la naturalità e sono regolate da specifica pianificazione al fine di tutelarne l'integrità ambientale e paesaggistica. La provincia di Varese annovera sul proprio territorio un numero elevato di aree protette partendo dai Parchi istituiti, passando per i Siti di Rete Natura 2000, fino ad arrivare ai Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (i cosiddetti PLIS). Per maggiori informazioni riguardo queste preziose realtà territoriali da tutelare si può fare riferimento ai contenuti messi a disposizione dal Ministero dell'Ambiente sul sitodedicato.
Provincia di Varese è Ente Gestore dei seguenti siti:
ZSC (Zone Speciali di Conservazione)
• IT2010020 - Torbiera di Cavagnano
• IT2010021 - Sabbie d'Oro
• IT2010022 - Alnete del Lago di Varese
• IT2010015 - Palude Bruschera
• IT2010017 - Palude Bozza Monvallina
• IT2010007 - Palude Brabbia
• IT2010006 - Lago di Biandronno
ZPS (Zone di Protezione Speciale)
• IT2010007 - Palude Brabbia
• IT2010501 - Lago di Varese
• IT2010502 - Canneti del Lago Maggiore
Un aspetto chiave nelle politiche europee di conservazione dei siti natura è la procedura di Valutazione di Incidenza, introdotto dalla Direttiva Habitat (Art. 6 Direttiva 92/42/CEE e art. 5 DPR 357/97) come misura di tutela della Rete Natura 2000 dalle incidenze di tutti i piani/programmi, progetti, interventi, attività non direttamente connessi con il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie di interesse comunitario.
Sono sottoposti a Valutazione di Incidenza sia i progetti/piani/attività ricadenti all'interno della perimetrazione dei siti sia quelli esterni, che possono potenzialmente minacciare l'integrità degli stessi. Con D.g.r. 4488 del 29/3/2021 "Armonizzazione e semplificazione dei procedimenti relativi all'applicazione della valutazione di incidenza per il recepimento delle linee guida nazionali oggetto dell'intesa sancita il 28 novembre 2019 tra il governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano" sono state approvate le Linee Guida per la Valutazione di Incidenza, che rivedono le modalità di applicazione della VincA, prevedendo la seguente casistica:
La Valutazione Appropriata viene condotta sulla base dello Studio di Incidenza, che identifica le potenziali interferenze generate dal Piano/Programma/Progetto/Intervento/Attività e deve contenere i seguenti requisiti minimi e informazioni:
I. Localizzazione e descrizione tecnica del P/P/P/I/A
II. Raccolta dati inerenti i siti della Rete Natura 2000 interessati dai P/P/P/I/A
III. Analisi e individuazione delle incidenze sui siti Natura 2000
IV. Valutazione del livello di significatività delle incidenze
V. Individuazione e descrizione delle eventuali misure di mitigazione
VI. Conclusioni dello Studio di IncidenzaVII. Bibliografia, sitografia e Appendice allo Studio
Alcuni interventi possono essere oggetto di Screening di Incidenza anziché di Valutazione di Incidenza appropriata. L'istanza deve essere presentata compilando il il format di cui all'Allegato F delle Linee Guida Modulo per lo Screening di Incidenza per il proponente istanza di Screening, scaricabile dal sito di Regione Lombardia. Le proposte sottoposte a Screening possono essere integrate formalmente dal proponente con Condizioni d'obbligo, da selezionare sulla base delle caratteristiche del sito Natura 2000 e delle indicazioni fornite dall'Ente gestore o dall'Autorità competente allo Screening di Incidenza.
Per le categorie di intervento e attività prevalutate da Regione Lombardia deve essere effettuata la verifica di corrispondenza secondo le modalità, di cui all'Allegato C delle Linee Guida, trasmettendo il format di cui all'Allegato E Modulo per la verifica di corrispondenza con la prevalutazione regionale, scaricabile dal portale di Regione Lombardia.
Per maggiori approfondimenti si rimanda alla lettura delle Linee Guida approvate con DGR 4488/2021, scaricabili dal portale di Regione Lombardia insieme alla modulistica per la presentazione delle istanze.
Claudia Longhi
0332 252870
clonghi@provincia.va.it
Alessandro Canziani
0332 252772
ccanziani@provincia.va.it