Piano Cave e Attività estrattiva
Il nuovo Piano Cave della Provincia di Varese - settore merceologico sabbia e ghiaia - art. 8, comma 2 della l.r. 8 agosto 1998 n.14 è stato approvato nel 2024
Piano Cave
L’attività estrattiva in Lombardia è normata dalla legge regionale n. 20 del 8 novembre 2021, pubblicata sul BURL n. 45, suppl. del 12 Novembre 2021, che aggiorna la normativa regionale di regolazione delle attività estrattive, ormai datata, per allinearsi alle politiche europee che riguardano la sostenibilità ambientale e l’economia circolare: incentiva l’utilizzo di materiali inerti provenienti dal riutilizzo, riciclo e recupero di rifiuti, in alternativa alle materie prime di nuova estrazione, ridefinisce il quadro delle competenze e semplifica aspetti della regolamentazione vigente. La legge regionale n. 14/98 è abrogata, fatto salvo quanto previsto all’articolo 29 della nuova normativa.
Il nuovo Piano Cave della Provincia di Varese - settore merceologico sabbia e ghiaia - art. 8, comma 2 della l.r. 8 agosto 1998 n.14 è stato approvato dal Consiglio Regionale in data 25 luglio 2024 - n. XII/594, pubblicato sul BURL Serie Ordinaria n. 34 del 24 agosto 2024 e in seguito rettificato e pubblicato sul BURL Serie Ordinaria n. 40 del 30 settembre 2024.
Il Piano Cave è consultabile sul portale di Cartografia onine.
Il panorama estrattivo della Provincia di Varese si estende su tutto il territorio di competenza; in particolare consta di 17 cave attive, diverse tra loro per definizione, settore merceologico e morfologia. L'attività estrattiva è consentita esclusivamente negli ATE (Ambito Territoriale Estrattivo) e nelle Cave di Recupero inseriti nel Piano Cave. L'ATE è l'unità territoriale di riferimento in cui è consentita l'attività estrattiva nel periodo di validità del Piano cave e può comprendere più cave. La Cava di Recupero è una cava cessata in cui è consentita la temporanea ripresa dell'attività estrattiva al solo fine di consentirne il recupero ambientale secondo tempi e modalità stabiliti nel progetto di sistemazione ambientale.
Autorizzazione Attività Estrattiva
L'esercizio dell'attività estrattiva è regolato dalla Legge Regionale 8 novembre 2021, n. 20 "Disciplina della coltivazione sostenibile di sostanze minerali di cava e per la promozione del risparmio di materia prima e dell’utilizzo di materiali riciclati".
In virtù di specifiche disposizioni transitorie, per alcuni piani e procedimenti avviati in precedenza, continuano ad applicarsi le norme della precedente Legge Regionale 8 agosto 1998, n. 14, al termine delle quali il rilascio dell'autorizzazione verrà definito dal Piano delle Attività Estrattive (PAE) secondo le procedure stabilite dall'articolo 12, commi da 1 a 5, della L.R. 20/2021. Il provvedimento di autorizzazione determina:
• il tipo e la quantità di sostanze minerali estraibili;
• l'estensione e la profondità massima degli scavi, incluse le specifiche modalità di coltivazione e i limiti rispetto alla falda freatica;
• gli obblighi del titolare;
• le garanzie finanziarie, essenziali per coprire i costi del recupero ambientale e gli oneri futuri di escavazione;
• la sua durata;
• le misure per la mitigazione degli impatti ambientali, che possono includere il monitoraggio ambientale, la gestione delle acque e il contenimento delle polveri.
Bruno Albano
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